Uno chef pasticcere e un professore hanno scovato una ricetta di mille anni fa, risalente all’Antica Roma. Nasce così il Dolce di Cicerone: Troiano, attingendo dagli scritti di Marco Gavio Apicio, ha ricostruito la ricetta di un dolce con mandorle, pistacchi, pinoli, agrumi e miele. Il costo di produzione del Dolce di Cicerone è nettamente più alto rispetto alla classica pasticceria da tè. Così abbiamo pensato di conferire al prodotto una premiumness attraverso la packaging experience. È stato realizzato un complesso lavoro di cartotecnica in collaborazione con Grafica Nappa, per far sì che il packaging del Dolce di Cicerone potesse diventare vassoio. Vassoio che può ospitare 18 o 12 alloggi, disponibile anche nella versione ridotta da 6 Dolci - con una declinazione del pack principale. Sul pack sono disseminate diverse illustrazioni in chiave moderna tipiche dell’iconografia dell’antica Roma e di Formia - città natale del Dolce di Cicerone.